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La patente trattore non è una sola: per guidare una macchina agricola, a seconda delle caratteristiche tecniche, serve una licenza di categoria A1, B o C1. La maggior parte delle moderne macchine agricole sono dotate di ruote pneumatiche e motore e per tanto sono classificabili come veicoli e possono circolare anche su strada. In virtù di questa possibilità, il conducente di una macchina agricola deve essere in possesso della patente necessaria, a seconda delle caratteristiche tecniche del mezzo. 

Sia il Codice della Strada (Articolo 124, “Guida delle macchine agricole e delle macchine operatrici”) che la circolare N. 4857 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (“Categorie di patenti richieste per la guida di macchine agricole ed operatrici”) indicano qual è la patente per guidare trattore e altre macchine agricole: Patente A1: consente di guidare “macchine agricole o dei loro complessi che non superino i limiti di sagoma e di peso stabiliti dall’articolo 53, comma 4, e che non superino la velocità di 40 km/h“; Patente B: consente di guidare le macchine operatrici e le macchine agricole diverse da quelle conducibili con la patente A1; Patente C1: è necessaria per guidare macchine operatrici eccezionali. Nello specifico, la patente A1 – che si può conseguire già a 16 anni – consente di guidare motocicli con cilindrata massima pari a 125 cc, la cui potenza non supera gli 11 kW ed ha un rapporto peso/potenza pari a 0.1 kW/kg. La patente B, invece, può essere ottenuta una volta compiuti 18 anni e permette di condurre qualsiasi tipo di macchina agricola; infine, la patente C1 consente di guidare autoveicoli la cui massa supera i 3.500 kg (a differenza delle licenze di categoria A1 e B) ma non ecceda i 7.500 kg, anche con un rimorchio leggero. 

Fonte: newsmondo.it 

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